CENTRO STUDI Ph.D. prof. ing. ANGELO SPIZUOCO
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BIOGRAFIA
Angelo Spizuoco è nato a San Vitaliano (NA) il 12/1/1952. Diplomatosi nell'Istituto Tecnico per geometri di Nola, si è laureato con lode in Ingegneria civile edile presso il Politecnico di Napoli. Dopo la laurea ha frequentato il corso “Progettazione antisismica ed interventi di adeguamento” diretto dal prof. Ing. Carlo Cestelli Guidi, ha conseguito il Dottorato di ricerca in “Ingegneria delle Costruzioni (Geotecnica - Scienze delle Costruzioni - Tecnica delle Costruzioni - Architettura Tecnica)”. Si è perfezionato in “Politica Ambientale” presso l’Università degli studi di Salerno ed ancora, con il massimo dei voti, presso la medesima Università si è perfezionato anche in “Gestione della fascia costiera e del sistema portuale. Nella sua qualità di libero professionista, prima geometra e poi ingegnere, ha avuto modo di accumulare una esperienza quarantennale sul territorio, testimoniata dalla sua attività di progettista, strutturista e direttore di lavori di edifici civili, industriali e di infrastrutture nonché collaudatore di reti di distribuzione di gas metano; oltre a ciò ha esplicato la funzione di ingegnere capo nella Pubblica Amministrazione ed è iscritto all’albo regionale dei collaudatori per opere pubbliche. Si è interessato attivamente di problemi territoriali ed ambientali, effettuando, in particolare, studi ed interventi di risanamento di strutture, di protezione del suolo e di stabilità di versanti. Cade opportuno ricordare che la Procura della Repubblica lo ha nominato consulente d'ufficio per lo studio di eventi catastrofici di grossa rilevanza scientifica. Dirige il “Centro Studi progettazioni-strutture & geologia-geotecnica” di San Vitaliano (NA); è consulente di numerose imprese che operano sul territorio, tra cui l'Alenia s.p.a. e la S.N.A.M. s.p.a. per la quale, in particolare, ha verificato l'attraversamento sul fiume Bianco del metanodotto proveniente dall'Algeria. Docente emerito di “Costruzioni” è altresì abilitato alla docenza di “Geologia e Mineralogia” nei dipartimenti degli istituti minerari superiori. Si occupa, da sempre, di geologia applicata e per tal motivo ha tenuto presso il Dipartimento di Scienze della Terra (Facoltà di Geologia dell'Università degli Studi di Napoli) più di quaranta seminari teorico-applicativi ed un corso integrativo di geologia applicata. E' stato, inoltre, docente di difesa del suolo, geotecnica e pianificazione territoriale al corso-concorso esterno per l'accesso alla prima qualifica dirigenziale (Area ingegneristica) presso la Regione Molise. Ha tenuto, ancora, presso l'Istituto Tecnico per Geometri di Marigliano il modulo di “geotecnica” per il corso “Restauro e Recupero dei Centri Storici” su autorizzazione del Ministero Pubblica Istruzione ed in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Per gli allievi del quarto anno della laurea in Ingegneria Edile-Architettura nell’ambito di “Architettura Tecnica” ha tenuto un corso relativo ai dissesti delle fondazioni e alla progettazione delle strutture di fondazione. Presso l'Università degli Studi Di Parma ha fatto parte, inoltre, del Collegio dei Docenti del Corso di Formazione Avanzata "Ambiente Fisico Del Sottosuolo Delle Pianure". In occasione del sisma 80 che investì la Campania, effettuò innumerevoli interventi di risanamento strutturali su edifici dissestati ed eseguì rilievi sul campo per studiare il “fenomeno dell’amplificazione sismica locale” producendo un interessante lavoro presentato alla “Conferenza scientifica annuale sulle attività di ricerca del dipartimento di Scienze della Terra” - Università Di Napoli Federico II - anno 1992. E’ stato membro dell’Organismo governativo di vigilanza sui C.d.R. (combustibili da rifiuti)”. In qualità di C.T.U. e/o C.T.P. ha trattato il dissesto idrogeologico di diversi comuni della provincia di Napoli e si è occupato del disastroso dissesto idrogeologico "l’Alluvione di Sarno" del maggio 1998. E’ stato componente del “tavolo tecnico” istituito dal Commissariato di Governo per la nota problematica dei rifiuti a Napoli. In occasione del sisma 6 aprile 2009 in Abruzzo ha fornito notevoli contributi scientifici con lavori presentati al Workshop Internazionale sul sisma in Abruzzo presso l’Università di Chieti-Pescara e su periodici a tiratura nazionale. Per i noti eventi catastrofici che hanno colpito la regione Sicilia ha fornito rilevanti contributi scientifici derivanti dalla sua intensa attività esplicata direttamente sui luoghi di sciagura. Parte della sua intensa attività è sintetizzata in diverse pubblicazioni riguardanti problematiche territoriali in aree sismiche e l’ingegneria strutturale; tra queste ultime si segnala un volume sul “cemento armato” di circa seicento pagine utilizzato ed inserito nella bibliografia ufficiale per il superamento dell’esame di “tecnica delle costruzioni” presso la facoltà di Architettura dell’Università di Napoli. Alcune sue originali attività scientifiche sono contenute in un opera dal titolo “Un Triennio Di Alluvioni In Italia” comprendente studi, idee, proposte innovative mirate alla salvaguardia dei territori a rischio idrogeologico, antropico ed ambientale ed ancora nel libro “L’Alluvione Di Messina Ed il Dissesto Idrogeologico In Italia” entrambi pubblicati con il patrocinio della Regione Sicilia + altri. E’ stato chiamato, inoltre, a redigere il Piano di Protezione Civile di Taormina. Su invito ha trattato a Palazzo Valentini il tema “Difesa dall’acqua: rischio idrogeologico, studi e scenari di messa in sicurezza” per il Meeting Internazionale organizzato a Roma dall’Istituto Europeo Terzo Millennio, dal Ministero dell’Ambiente e dalla Provincia di Roma. E’ coautore del volume, “Il sistema ambientale italiano nel contesto del bacino Mediterraneo", che contiene: monitoraggi, analisi e studi, finalizzati alla tutela dei territori a rischio idrogeologico, antropico e ambientale - casa editrice Giambra Editori - 2014. Immediatamente dopo gli eventi disastrosi siciliani, subito dopo la catastrofe idrogeologica, forte delle sue esperienze sul campo e di quelle pregresse che avevano colpito la Campania, è stato l’unico ad aver presentato un progetto di messa in sicurezza delle zone danneggiate, illustrandone la soluzione presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Messina. Ha effettuato la progettazione e/o la direzione lavori di interventi strutturali su grossi edifici multi piani danneggiati per un totale di circa 250 unità immobiliari, del miglioramento statico dell’insula n°5 del comune di Bisaccia nonché lo “structural design progetto cattedrale in Tanzania” of Dar es Salaam – Tanzania- Bikira Maria wa Mlima Karmeli Church”. E’ iscritto all’albo dei collaudatori per le Opere Pubbliche al n°2198 per le seguenti categorie: sez.1-Opere Edili; sez.2-Infrastrutture Civili; sez.3-Opere Idrauliche, Di Bonifica e Di Sistemazione Montana; sez.5-Impianti Tecnologici Speciali; sez.6-Opere Ingegneria Industriale. Ha effettuato importanti perizie riguardanti patologie di strutture e perizie riguardanti problematiche interdisciplinari di “statica-geologica-geotecnica” su opere infrastrutturali (gallerie e viadotti autostradali) tra le quali quella relativa al noto crollo del Viadotto Italia (viadotto più alto d’Italia, secondo in Europa, quarto nel mondo) a Laino Borgo Autostrada Salerno Reggio-Calabria. Ha pubblicato, inoltre, i seguenti volumi editi da “Ingegneria Civile e Ambientale-Italia”:
In corso di pubblicazione:
Per rendersi conto delle innumerevoli e svariate tematiche trattate dal professionista, è sufficiente digitare “Angelo Spizuoco” in un qualsiasi motore di ricerca sul Web. Ph.D. prof. Ing. Angelo Spizuoco
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